Cartiera Burgo di Duino: la Regione promuova un tavolo delle parti

La Cartiera Burgo di San Giovanni di Duino – Štivan è una realtà industriale di fondamentale importanza per l’area isontina e giuliana, considerato che l’impianto continua ad impiegare circa 400 addetti, che arrivano a 600 se si considera anche l’indotto, è quanto sostiene il consigliere regionale della Slovenska skupnost e vicepresidente del Consiglio regionale del FVG Igor Gabrovec.

L’impianto industriale presso Duino vanta una posizione logistica eccellente, essendo interconnesso su rotaia, su mare e su gomma alle principali direttrici commerciali del Nord Est europeo e del Mediterraneo. Dal punto di visto produttivo l’impianto duinese rappresenta ben due delle quattro linee più performanti del Gruppo Burgo ed è un sito integrato che produce pure la materia prima ‘Pasta Legno’, fornendola a sua volta anche all’impianto di Villorba. Con le proprie due turbogas è in grado anche di produrre ben 100 MW/h di energia di elettrica che immette sul mercato. C’è da ricordare che il sito di Duino, dopo aver chiuso la vicenda degli esuberi nel gennaio 2014, ha prodotto fino a giugno 2014 le migliori performances di sempre. Poi c’è stato un lento peggioramento ed, infine, dopo la fermata agostana, un drammatico tracollo, dovuto a modifiche impiantistiche che le rappresentanze dei lavoratori giudicano profondamente sbagliate” continua il consigliere Gabrovec, constatando che il sito di Duino dal 2001 ad oggi ha già pagato con la diminuzione di 400 addetti e riducendo le linee produttive da tre a due, ricorrendo a contratti di solidarietà, riduzioni dell’orario di lavoro e molti altri sacrifici.

“I lavoratori hanno quindi dimostrato la più buona volontà e diponibilità a ricercare assieme alla proprietà le soluzioni migliori affinché l’impianto industriale possa conciliare le esigenze di carattere occupazionale e, naturalmente, quelle di carattere produttivo. È tuttavia quanto meno indecoroso che l’azienda continui a celare ai lavoratori ed alle sigle sindacali il Piano industriale, sembrerebbe completato già da tempo, per poi dosarlo con il contagocce sulle pagine dei principali media locali e nazionali, creando così preoccupazione  e nervosismo che certamente non favoriscono il necessario dialogo e rispetto tra le parti” conclude il vicepresidente del Consiglio regionale Igor Gabrovec, facendo appello alla Giunta regionale affinché si faccia promotrice istituzionale di un tavolo di concertazione e chiarimento.

Trieste, 7 ottobre 2014

 
Deli